Riflessioni sul presente e sul passato della Sicilia

La Sicilia dei primati! E’ l’ora del risveglio o dell’oblio …

di Sikeloi, “Osservatorio Sicilia

2011.12.09 – In Sicilia, pare che un commesso del parlamento siciliano arrivi a guadagnare più di un dirigente scolastico, … a fine carriera quanto un prefetto all’apice della sua, di carriera!
Pare che uno stenografo non laureato guadagni quattro volte più di un insegnante di ruolo!
Pare che le pensioni garantite siano impensabili per qualsiasi altro dipendente pubblico!
Pare che un segretario generale all’Ars percepisca mensilmente quasi il doppio di un collega lombardo!
Pare che, in Sicilia, vi sia il maggior numero di dipendenti pubblici regionali, con una spesa quasi doppia rispetto alla Lombardia, che però ha, a sua volta, una popolazione quasi doppia …! Continua a leggere

Pochi soldi e pochi visitatori. Ecco la situazione di musei e parchi archeologici in Sicilia

<<A maggio nel catanese, a Mineo, terre care al Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha aperto l’area archeologica di Palikè. In sette mesi (maggio – dicembre) ha avuto 12 visitatori paganti, e 24 euro di incasso.>> 2011.08.31 (fonte)

Alla zona archeologica di Ravanusa, in provincia di Agrigento, lavorano 10 impiegati della Regione Siciliana. Il loro compito è la custodia del sito e l’accoglienza dei visitatori, anzi del visitatore. Già, perché in tutto il 2010 a Ravanusa, in quel sito archeologico, c’è stato solo un visitatore. Uno.
E che dire del Museo archeologico di Caltanissetta. 21 impiegati. 1.437 euro di incasso annuo. Non esattamente una fortuna. Poco distante, al Museo archeologico di Marianopoli, i 14 impiegati rosicano dall’invidia. Per loro infatti solo 201 euro di incasso in tutto il 2010. E che dire dell’Antiquarium di Sabucina. Su 273 visitatori del 2010, il biglietto lo hanno pagato solo in 20, per un totale di incassi di 27 euro. Insomma, i quasi 6.000 euro incassati dal Museo archeologico di Gela, per le strutture vicine sono davvero un miraggio. Leggi tutto

Mineo non ha nulla di speciale?

Mineo – arte, cultura, natura per uno sviluppo sostenibile

Convegno per valorizzare la cittadina di Capuana

Non tutto fila liscio. Sgarbi vanta soltanto l’aria salubre. Delusione nei presenti

di Pino Pesce

“L’Alba”, anno 1, n. 2, luglio-agosto 2005 [fonte]

Si alzava, si sedeva, si alzava cellulare alla mano per telefonare o ricevere chiamate, si risedeva, sbuffava, gli occhi (gli occhiali adagiati sul tavolo) appiccicati ad un libro per leggere o fingere di farlo mentre consumava gialli fazzoletti di carta, l’uno dopo l’altro, per asciugarsi il naso che gocciolava sangue; si appisolava in dormiveglia ritmato da sussulti del capo, i cui grigi capelli lunghi e fluttuanti non venivano, come è solito fare, ricomposti dalla mano quando gli scendevano sugli occhi; sonnecchiava (fazzoletto al naso) per indifferenza, sbuffava… per impazienza, quando l’orecchio sveglio captava parole fuori dal suo registro: le parole profferite da Gesualdo Campo, Adelfio Basile, Giuseppe Castania, che dovevano risuonargli come zelanti manfrine di rituale saccenteria. Leggi tutto